Se dividiamo per settori l’utilizzo di energia globale, il 20% spetta a quella spesa per l’illuminazione. Un consumo energetico enorme, se contiamo che minimo sei ore al giorno (media su scala mondiale) sono illuminate da luce naturale che non inquina.
Questo dato fa riflettere su quanto sia importante concentrarsi sull’ottimizzare i consumi dell’impianto elettrico di città e abitazioni, ma quando sono gli eventi a trasformarsi in ecosostenibili?
Illuminare con la testa!
Le costruzioni di ultima generazione, vengono progettate con sistemi a basso impatto ambientale, anche dal lato degli impianti elettrici. Ci viene sicuramente incontro la tecnologia in questo caso con le istallazioni di impianti eco-friendly come quello domotico: tramite dispositivi che tutti abbiamo, come smartphone o tablet, abilitati al supporto delle applicazioni possiamo connetterci al sistema domestico che verrà gestito in base alle nostre esigenze – pensiamo solo all’attivazione del timer orario per le tapparelle di casa.
L’aggiunta di Timer può essere associata a luci interne ed esterne di un ambiente, così da ridurre lo spreco di energia. Questo, associato a lampade a basso consumo e a pannelli fotovoltaici, concorre ad abbassare i consumi e a salvaguardare l’ambiente.
Oltre l’utilizzo di lampade a basso consumo energetico è bene che, per una scelta più green, si valutino attentamente anche i materiali con cui sono prodotte le fonti di illuminazione. Non molti sanno che esistono moltissime varietà di lampade a led e che alcune durano di più di altre per via dei materiali con cui sono fabbricate. La durata di un oggetto, come le sue emissioni di CO2 -e quando si parla di illuminazione bisogna tenere conto anche di queste- sono dei fattori fondamentali per una scelta più green.
Ecosostenibilità e illuminazione: un binomio perfetto
Abbiamo capito come la domotica può aiutarci in ambienti domestici a essere più ecosostenibili e come nella scelta delle soluzioni finali, i materiali concorrano ad essere più, o meno, eco-friendly ma in un evento come facciamo a essere sostenibili?
Prima di tutto l’organizzazione dell’evento deve essere ecosostenibile! Per farlo è importante il supporto di un team esperto che sappia cosa fare per lasciare un basso impatto ambientale.
Sarà a cura di chi organizza l’evento pensare alla gestione dei rifiuti, al consumo di energia elettrica, come a quello di acqua e riscaldamento, in modo che questo non causi un impatto elevato. Pensiamo solo a quanti piattini di plastica vengono utilizzati durante un buffè. Secondo un calcolo di un team di ricercatori americani, in un ritiro aziendale di tre giorni per 700 persone, vengono utilizzati circa 4.000 piatti e più di 50.000 tovaglioli. A fine evento, questo si traduce in una mole di rifiuti inutili, senza contare l’inquinamento atmosferico dato dal non organizzare il trasporto degli invitati!
Ma cosa significa progettare un evento ecologico? Chiedere di donare per piantare alberi in posti disboscati per ridurre l’impatto della CO2 sarebbe una bella idea, ma non è detto che basti.
Ricordiamo sempre che ogni evento è a sé, ma esistono dei punti chiave che valgono per tutti
- Affidarsi solo a fornitori che trattino marchi sostenibili e a società che usino mezzi sostenibili
- Pianificare l’evento in base alle direttive di certificazione ambientale del comune dove si svolge l’evento
- Chiedere la cooperazione di tutti i partecipanti ad essere più green
- Scegliere location e strutture dove alloggiare che rispettino gli standard più green, tenendo conto della quantità di rifiuti, gli sprechi di acqua ed energia e la distanza dal punto dell’evento
- Prediligere le vie telematiche come i social o i Qr-code a lettere e opuscoli
- Pianificare lo smaltimento dei rifiuti, informarsi con delle ditte specializzate che garantiscano il loro operato
- Affidarsi a catering biologici e con prodotti a km0, oltre che a stoviglie biodegradabili se lavabili è preferibile
Illuminare il tuo evento
Ne abbiamo parlato anche nel nostro sito web partner che si occupa di eventi; l’illuminazione è importante e poter progettare un evento mantenendosi ecologici è una delle marce in più necessarie per chi voglia fare questo mestiere.
Piccole accortezze potrebbero essere quelle collegate all’illuminazione naturale – in caso di meeting diurni, ad esempio – oltre alla ricerca di perenni materiali di classe A+ che possano illuminare in modo ecologico, con un bassissimo impatto economico anche per il cliente!
Ciò può essere valido anche per mostre, party esclusivi, eventi audio-visivi. Insomma, tecnologia non vuol dire obbligatoriamente inquinamento.
Per sapere quale siano le attrezzature e le accortezze che Limitless adotta per eventi, mostre, concerti e molto altro, vi lasciamo al loro articolo specifico, che trovate qui.
Per quanto riguarda l’illuminazione e la sostenibilità, ci sentiamo di auspicare un perenne e positivo movimento verso il futuro, dove per l’appunto l’utilizzo di luci, di videomapping o di ologrammi 3D non stia a significare per forza inquinamento o spreco di energie.
Dove l’arte e il futuro potranno incontrare a metà strada la bellezza della natura, in modo pacifico e coesistente.