Per molti Capri è una meta da vivere solo d’estate, quando il Sole bacia una terra che sembra uscire in blocco da un sogno onirico per incastrarsi comodamente proprio al centro del petto di chiunque l’abbia vissuta.
Ma Capri non è solo questo!
Ecco perché vogliamo mostrarvi una Capri diversa dal solito, la Capri delle vacanze d’inverno!
Capri: un’isola, un sogno
Come possiamo leggere anche sul sito www.capri.it, perfino lo scrittore iconico Charles Dickens aveva lasciato un pezzo del suo cuore nella cara Capri.
Difatti, lo citiamo <<In nessun luogo al mondo ci sono tante occasioni di deliziosa quiete come in questa piccola isola >>.
Un piccolo agglomerato di relax, partendo dai Faraglioni, passando da Marina Piccola a Marina Grande fino ad arrivare al Salto di Tiberio; non vi è luogo a Capri che non riesca ad affascinare col suo charme che sa di natura e pietre cotte dal Sole.
Per gli sventurati che ancora ignorassero cosa sia Capri: si tratta di un’isola presente nel Golfo di Napoli, che si affaccia sulla Penisola Sorrentina e fa parte della Regione Campania.
Questa piccola isola che sembra uscire da una delle rappresentazioni dell’Eden dei primi dell’800, vanta collegamenti diretti sia con Napoli che con Sorrento grazie a traghetti e aliscafi.
Nel periodo di maggior affluenza turistica si trovano collegamenti anche con Salerno, Positano, Amalfi e Ischia.
Quindi, in circa mezz’ora o al massimo un’ora – da Napoli – si potrà godere di questa magnifica isola in cui il tempo sembra scorrere secondo regole diverse.
Capri e il turismo coinvolgente
A Capri vi sono ben due Comuni: il Comune di Capri e il Comune di Anacapri.
Visitando il Comune di Capri si possono incontrare la Piazzetta e via Camerelle, ricca di boutique dove il lusso la fa da padrone, oltre che a bar sontuosi e locali notturni all’ultima moda.
Il Comune di Capri è mondano ed è fatto per chi ama vivere la vita notturna.
Ma ricordiamoci che il Comune di Capri sa essere anche spirituale, come dimostra la Cattedrale di Santo Stefano e il suo rinomato campanile.
Ricordiamo, inoltre, che all’interno della chiesa viene gelosamente custodito il busto di San Costanzo, ovvero il santo protettore dell’Isola di Capri.
Per chi non lo sapesse, vi sono solo due spiagge sull’isola di Capri, di cui una preposta maggiormente alle famiglie e ai bambini: si tratta di Marina Grande, mentre l’altra spiaggia dell’isola si chiama – come potrete facilmente intuire – Marina Piccola.
Il secondo Comune dell’isola – come si può intuire anche dal nome il cui significato in greco sta a significare “sopra a Capri” – si staglia in altezza, diventando il Comune più in alto dell’isola di Capri.
Qui, ovviamente, non vi sono spiagge ma solo scogli, ove possiamo incontrare i famosi stabilimenti Faro di Punta Carena e Gradola, nei pressi della Grotta Azzurra.
Il cuore della città è per lo più per chi voglia visitarla a piedi ed è costellato di ristoranti dove mangerete piatti squisiti!
Nelle conosciute vacanze estive, i turisti si portano scarpe comode e passano il tempo visitando le grotte, facendo giri in barca dell’isola e vagando per la macchia mediterranea che colora l’isola, oltre – ovviamente – a godere dei raggi caldi del Sole per ottenere una tintarella perfetta!
Ma con questo articolo non vogliamo mostrarvi la Capri conosciuta, estiva – a tratti scontata seppur magica – ma una Capri diversa, misteriosa – ma sempre da mozzare il fiato – la Capri delle vacanze d’inverno!
L’inverno a Capri
Per molti Capri è un’isola morta che quasi per magia prende vita al primo raggio di Sole estivo che la bacia.
Ciò è totalmente falso ed è fuorviante perché dà un’idea limitata di cosa sia in realtà Capri.
Questa bellissima isola ha un’altra faccia – come quella della Luna che nessuno vede – che si palesa solo durante la bassa stagione e che può essere goduta solo dai veri intenditori e amatori.
Capri durante la bassa stagione, infatti, mostra la sua natura selvaggia e indomabile, togliendo il fascino patinato delle attività turistiche – chiuse da ottobre fino a Pasqua – e lasciando spazio alla rude e bellissima quotidianità fatta di negozietti, bar e ristoranti locali, dove la vita non si ferma in attesa del turismo.
Ovviamente la Capri invernale è indomita ed il suo ventre non è accogliente come in estate, perciò ci saranno sicuramente delle piccole accortezze da tenere per poterla visitare: prima di tutto bisognerà controllare se il mare sarà disposto. Difatti, col mare mosso i traghetti vengono interrotti e così anche la possibilità di visitare l’isola.
Non idealizzate Capri, rimane pur sempre parte della regione Campania, ed anche la Campania sa regalare inverni degni di questo nome.
Certamente non otterrete mai metri e metri di neve, ma ci sentiamo di sconsigliarvi un abbigliamento estivo per la conoscenza della Capri invernale.
Siate elastici!
La Capri patinata chiude d’inverno e se vorrete soggiornare la notte non potrete ottenere magari l’albergo a cinque stelle, ma potrete scoprire l’ospitalità e la cordialità dei b&b di Capri, aperti tutto l’anno.
Insomma, sebbene d’inverno le discoteche, la vita mondana e gli hotel cedano il posto a ristoranti locali – dal gusto casareccio – ai musei e ai b&b, la Capri invernale non ha nulla da invidiare alla sua più blasonata controparte estiva.
E se volete dire di aver davvero goduto delle bellezze di Capri, una visione della sua natura invernale sarà d’obbligo.