Molti paventano un nuovo lockdown per ottobre 2021, ma in questo caso che ne sarà dei concerti e degli eventi? Tutto ciò che è stato prenotato andrà annullato?
Coronavirus, solo danni per il settore delle attività culturali
Lo sappiamo bene, da quando è iniziata l’emergenza sanitaria da Coronavirus tutto è cambiato. Quel giorno di marzo 2020 il mondo si è fermato e fare i conti con ciò che ne è conseguito è stato davvero duro.
Molte attività hanno chiuso i battenti per l’ultima volta e moltissimi artisti hanno dovuto rimborsare eventi che non hanno mai potuto vedere la luce.
Le continue riaperture e chiusure poi non hanno certo aiutato portando a dei singhiozzi economici che hanno prostrato ancor di più tutte le attività e non solo quelle artistiche.
Ma ora che le cose sembrano quasi star migliorando – anche grazie alla campagna di vaccinazione fatta a tappeto – l’idea di una possibile richiusura per ottobre 2021 sarebbe a dir poco devastante.
Cosa ne sarebbero delle serate a teatro, dei concerti e di tutte le attività culturali che hanno appena riaperto dopo quasi due anni di blocco?
Cosa ne dicono gli esperti?
Già con i primi chiacchiericci sull’avvento della variante Delta era calata una nube sulle teste di molti italiani, consci di quanto una nuova variante che in Gran Bretagna quanto in Colombia stesse creando così tanti problemi, poteva essere tragica per l’Italia.
Attualmente però si parla di un basso rischio ospedaliero e questo può essere solo un bene.
Ricciardi – in merito ad un lockdown ad ottobre 2021 – si è detto fiducioso.
Difatti, sebbene in un periodo pandemico come questo sia davvero impensabile decretare con certezza un’impossibilità o meno di un lockdown futuro, per ora la popolazione fragile è stata protetta e la mortalità come l’ospedalizzazione è diminuita notevolmente.
E’ importante, però, che tutti continuino ad adottare e rispettare le misure in vigore e che chi ancora non è vaccinato si vaccini.
Questo per poter arrivare ad un punto in cui non vi saranno più corpi ospiti per il virus.
E l’idea di rivedere un concerto col pienone non desterà più sdegno, sconcerto, orrore e panico.
Concerti e zone: come gestire gli spettacoli
Sperando, dunque, che la possibilità di un nuovo lockdown ad ottobre 2021 sia più che remota, quali sono i possibili scenari per poter continuare ad accedere a spettacoli ed eventi culturali?
Vi sono tre concrete possibilità.
Nel primo scenario – che è quello richiesto a gran voce da chi lavora in questo settore – vi è l’idea di un alleggerimento sulla norma attuale in fatto di capienza a patto che vi sia uno scrupolo maggiore nei controlli degli accessi.
Considerando quanto poco sembrerebbe interessato il Governo in merito all’argomento e quanto la variante Delta stia tutt’ora spaventando, pare impossibile un cambio di rotta radicale dal Governo Draghi che dovrebbe dunque riconsiderare i valori già decisi in fatto di persone presenti ad un evento, anche visto e considerato che anche l’idea del biglietto nominale ha creato al tempo i suoi problemi e i suoi diverbi.
Ciò è anche giustificato, considerando quanti stanno cercando di eludere il sistema, contraffacendo i Green Pass.
Ma passiamo al prossimo scenario, nel caso in cui i contagi dovessero risalire si potrebbe parlare di ulteriori rinvii, fino all’anno 2022. Questo però per molti artisti potrebbe essere se non un terzo, anche un quarto o quinto rinvio fino a data da destinarsi.
Molti artisti dal 2020 non hanno più potuto esibirsi e non hanno fatto altro che rinviare.
Questo però è un gioco pericoloso, anche considerato che per artisti con numeri esorbitanti di fan, potrebbero avere fra questi molti contrari al vaccino Covid e quindi al Green Pass e alle altre forme cautelative come il rinvio dei concerti.
E sebbene si possa avere idee totalmente opposte a questi individui, perdere all’improvviso migliaia di fan e di possibili acquirenti di biglietti del proprio concerto può fare la differenza, soprattutto in un periodo come questo.
Nell’ultimo scenario si dovranno frammentare gli eventi.
Che cosa significa frammentare gli eventi?
Significa vendere un singolo evento fino al sold out e poi dividerlo in più date così da poter mantenere una minor affluenza di persone ed evitare così l’assembramento di troppi spettatori.
Ovviamente ciò permetterebbe di smaltire tutte le date già vendute in passato e lasciate in sospeso, così da non dover risarcire lo spettatore ma permettere in ogni caso a tutti coloro che volevano godere del concerto o dell’evento artistico di poterlo fare ma in tutta sicurezza.
Ovviamente per tutti gli spettacoli attualmente attivi e anche per quelli di prossima uscita sarà assolutamente obbligatorio munirsi di green pass e di documento di identità così da poter dimostrare di essere effettivamente la persona intestataria del Green Pass.
Ciò per una sicurezza maggiore per tutti e nella speranza che ciò porti ad un ritorno alla normalità nel breve termine.